Intervista ad Andrea Bilotto

Salve Dottor Bilotto. Benvenuto in questo "spazio-intervista". Oggi ci occupiamo del suo libro "Conto su di te", ma conosciamo meglio anche lei.


INIZIAMO!!! 

-A chi ancora non la conosce, come definisce il suo lavoro?

Lavoro come psicologo scolastico da diversi anni e sono specializzato in psicoterapia sistemico relazionale. Dal 2018 sono il Presidente dell'Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting (A.I.C.S.), collaborando con più di 400 istituti in tutta Italia. Amo il mio lavoro, lo ritengo quasi una missione per veicolare messaggi positivi e aiutare i ragazzi a credere in se stessi e a valorizzare i loro talenti.


-Quanto ha influito  il suo lavoro con la tematica affrontata nel libro?

Il mio lavoro ha influito con la tematica del romanzo perchè attraverso questa storia cerco di far capire ai ragazzi il valore della vita, delle relazioni e anche di come sia fondamentale un utilizzo positivo e consapevole del web.


-Rebecca, la protagonista è affetta da una complicata forma di leucemia e affronta la sua quotidianità tra scuola ed ospedali. Per un adolescente che si sente diverso/a dal gruppo, quanto è importante il ruolo degli amici?

Oggi più che mai l'appoggio degli amici è fondamentale per un adolescente che vive una malattia o una difficoltà personale. Anche se sappiamo che gli amici veri che ci stanno accanto anche nei momenti più travagliati e del bisogno sono davvero pochi.


-Secondo lei, oggi i giovani vivono una realtà ovattata per un maggior uso del virtuale  non riconoscendo le conseguenze nel mondo reale, oppure sono consapevoli di essere più esposti?

Penso che i giovani siano poco consapevoli a volte dei rischi ai quali vanno incontro quando navigano sul web, in molti casi purtroppo se ne rendono conto solo quando si ritrovano in situazioni in cui rischiano conseguenze a livello personale o legale.


-Lei si occupa molto di cyberbullismo e sexiting, attività che si svolgono prevalentemente su internet e sui social. Come ritiene il suo rapporto con i social?

Io utilizzo molto i social perchè mi permettono di vivere da vicino il mondo dei nostri ragazzi, anche se cerco sempre di porre molta attenzione ai contenuti che pubblico.


-Quali sono i suoi progetti futuri?

Ho pubblicato 16 libri, e quest'anno ho in progetto la scrittura e spero la pubblicazione di un nuovo romanzo e di un manuale riguardo all'orientamento lavorativo dei giovani.


Commenti

Post popolari in questo blog

"Domani e per sempre" di Ermal Meta

Alla fiera dell'EX di Jessica Calì

Intervista a Marco Improta