L'inizio di ogni cosa di Luca Ammirati

TITOLO: L'inizio di ogni cosa

AUTORE: Luca Ammirati 

NUMERO DI PAGINE: 241

PREZZO: 16,90 euro

EDITORE: Sperling & Kupfer

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021

“L'inizio di ogni cosa” edito da Sperling & Kupfer è il nuovo libro di LUCA AMMIRATI, responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston. Tra i suoi lavori ricordiamo “Se i pesci guardassero le stelle”.

Luca Ammirati scrive di Tommaso, un insegnante di lettere che vive a Sanremo. La vita di Tommaso è apparentemente tranquilla: ha un lavoro stabile, una compagna con la quale vive di nome Irene ed un apparente equilibrio raggiunto dopo tanto tempo.

Come un fulmine a ciel sereno, un dubbio su Irene si insinua nella sua relazione, tanto da far riaffiorare i fantasmi del passato. È proprio dal passato arriva Monica, il suo primo amore, una donna con la quale aveva condiviso l'idea di futuro, di famiglia e di stabilità. Progettualità crollata come un castello di sabbia una sera come tante. Il ritorno di Monica è inaspettato e genera in Tommaso tanta confusione e tormento:

“Io mi sono dovuto difendere dall'avere tue notizie. Non ti ho mai cercata su nessun social e motore di ricerca per paura di quello che avrei potuto trovarci. Non ho mai chiesto di te a nessuno dei nostri conoscenti reciproci, ho eclissato con metodo e ostinazione ogni lato della mia vita che ti includesse. [] E me lo sono imposto di non rivedere il tuo viso e ascoltare di nuovo la tua voce, come una regola ferrea di sopravvivenza”


Sarà il luogo magico di Bussana Vecchia a far riemergere in Tommaso la pace persa riconducendolo verso un nuovo inizio e soprattutto verso sé stesso.

Luca Ammirati in 30 capitoli ed un excipit ed utilizzando un linguaggio armonico, leggero e molto semplice ci porge, non molto velatamente, una domanda: quanto possono segnarci i traumi del passato?

Nel libro è raccontato il conflitto di Tommaso quando torna Monica, il suo primo amore, la donna che gli spezza il cuore per la prima volta e che, inevitabilmente, lo cambia per sempre.

Il primo amore è sempre un salto nel buio, non sai mai cosa aspettarti. Leggi libri, vedi film, ascolti canzoni, ma il primo è sempre disarmante forse proprio perché si provano emozioni mai conosciute, si è in due per la prima volta e il concetto di individuo lascia il posto all'ideale di coppia. Un famoso detto popolare dice che il primo amore non si scorda mai, forse, nel bene o nel male è così. Una ricerca afferma che a livello neurologico il cervello reagisce al primo amore come se questo creasse una dipendenza in quanto vengono coinvolte zone specifiche del cervello che richiamano tale stato di assuefazione. Non entro nel merito dello studio, ma combattere col ricordo della prima persona che hai amato può essere un dolce ricordo con un retrogusto amaro. E quando questo ricordo si ripresenta nella tua vita è difficile scindere il passato dal presente. Non importa quanto forte sia il legame tra le persone, certe emozioni saranno eterne anche se la storia di ognuno cambia, si evolve e l'amore torna a bussare per darti un'altra possibilità.

L'inizio di ogni cosa siamo noi, sono i nostri errori, le nostre cicatrici e le ferite ancora sanguinanti; è ripartire dagli amori strappati, dimenticarsi del “poteva essere” e vivere, semplicemente, ciò che è. Come dice l'autore:

Non può esserci inizio più grande di questo. Si chiama vita. E fin quando non è finita continua a farsi spazio, persino in un mondo abituato a distruggere.”



Commenti

Post popolari in questo blog

Intervista a Marco Improta

"Domani e per sempre" di Ermal Meta

Alla fiera dell'EX di Jessica Calì