"Tutto il Tempo che vuoi" di Francesco Gungui
Autore: Francesco Gungui
Editore: Giunti
Editore: Giunti
Numero pagine:280
Prezzo: euro 14,90
"Tutto il tempo che vuoi" è il nuovo libro di Francesco Gungui autore,consulente editoriale e cuoco dilettante. Ha scritto diversi libri per bambini e gioveni adulti. Questo romanzo è edito da Giunti.
"Tutto il tempo che vuoi" è il nuovo libro di Francesco Gungui autore,consulente editoriale e cuoco dilettante. Ha scritto diversi libri per bambini e gioveni adulti. Questo romanzo è edito da Giunti.
continua ricerca di risposte spinto dalla sua geniale razionalità che per quanto brillante sia, l’ha indotto a fare un salto nel vuoto verso nuovi progetti, nuove speranze e una nuova identità. Forse per deformazione professionale, si diverte a leggere la sua vita come un romanzo già scritto:
“L’ideale per me sarebbe poter vivere tutta la vita due
volte. La prima volta è la brutta, giusto per definire gli eventi principali e
abbozzare i dialoghi,poi si fa la bella.”
Il romanzo della vita di Franz però aveva già un finale ben scritto perciò quando la sua vita cambia, di colpo si trova senza una trama da
seguire e con un finale tutto da riscrivere. La tanto ricercata fine, però non
può essere sempre lieta perché la vita è molto diversa dalle pagine di un libro:
“L’ho rifiutato questo romanzo, perché non sapevo come poteva andare a finire, non
riuscivo a immaginare una fine.”…“Ho capito che i finali non esistono, che il
finale è il momento che stai per vivere e che può cambiare tutta la tua vita, in
un istante.”
Franz riparte proprio dalla sua fine e ciò che considerava
improbabile, finirà per essere la sua nuova storia. Capisce che la vita non è
niente se non hai il tempo di viverla come vuoi e goderti qualche fuori
programma.
Il libro di Gungui si divide in trentanove capitoli. Il linguaggio è diretto senza troppi artifici, ironico e alla ricerca dell’originalità. L’autore alterna i momenti introspettivi del protagonista, con i dialoghi e le scene trainanti della storia. È ricco di personaggi, ma non perde mai di vista Franz. La domanda che Francesco Gungui implicitamente ci pone è: ESISTE UN TEMPO GIUSTO PER VIVERE LA VITA?
Passiamo la maggior parte del tempo a pensare al futuro, ad
immaginare come potremmo essere tra vent'anni e a fare la scelta giusta in
prospettiva di ciò che saremo. Viviamo cercando di sopravvivere alla paura del
futuro, cercando di averne il controllo e costruendo la trama della nostra
storia. Eppure non ci si sofferma mai a pensare che forse le scelte che ci appaiono giuste sono le ipocrisie di una realtà che non si affronta. Viviamo la
nostra quotidianità inconsapevoli di essere i veri protagonisti della nostra
storia e che, come tali, abbiamo il potere di cambiarla andando oltre il
copione e improvvisare.
Fa paura andare incontro all’ignoto voltando le spalle a ciò
che conosci già e che, per assurdo, sai a cosa ti potrebbe portare. Passiamo
interi anni a progettare la nostra vita spinti che quei pensieri testimonino la
nostra volontà. Cerchiamo di portarci in salvo ogniqualvolta le cose non vanno
per il verso giusto. Ma quando è la vita stessa a porti innanzi a un bivio, cosa
si potrebbe fare per uscirne indenni e fare la scelta giusta per se stessi?
Bisognerebbe ricominciare da zero con nuove aspettative e nuove speranze, chiedendosi
se fosse davvero quella la vita tanto immaginata.
Franz sa bene che la sua nuova avventura, non corrisponde
per niente alla vita che aveva in mente, eppure riesce a ripartire e a
sopravvivere. Ci mette un po’ a capire che, in realtà, la campana di vetro
nella quale si era rifugiato non era altro che una finestra che guardava solo
nella stessa direzione senza dare la possibilità a se stesso di accettare il
panorama del cambiamento. Tutto accade per una ragione e ciò che è importante è
non farsi trovare impreparati e non lasciarsi travolgere dagli eventi. Se
vivessimo la nostra vita come un eterno romanzo, capiremmo che sono proprio i
colpi di scena a rendere più affascinante ed incalzante la trama; che sono
proprio i cambiamenti a mettere alla prova il protagonista della storia e a non
renderlo un personaggio marginale e secondario nel romanzo di qualcun altro. Il
nostro romanzo su cui tessere la storia si chiama vita e ogni giorno
aggiungiamo una pagina ai nostri capitoli.
“È questa la seconda stesura della vita, quando fai una
scelta che cambia il significato del tuo passato, cambia il tuo modo di
vederlo, è talmente ovvio che ci ho impiegato un casino a capirlo, ma è così.
Ogni istante della vita è come un finale a sorpresa di un romanzo, può cambiare
tutto il tuo passato e anche il futuro, se pensavi che non ci sarebbe stato, se
pensavi di non avere il tempo per realizzare i tuoi sogni.”
Non esiste un tempo migliore o peggiore, esiste la vita che
merita di essere vissuta. Non importa se tu stia perdendo la partita, hai tutto
il secondo tempo per recuperare e se è necessario, ci sono persino i
supplementari. Ogni esistenza è una continua battaglia con se stessi e con il
mondo. Franz ci insegna che dovremmo avere il tempo di fare tutto ciò che
amiamo senza avere la perenne sensazione di fallire o di trovarsi al posto
sbagliato; che dovremmo avere il tempo di viverci, conoscere se stessi, accettarsi
e migliorarsi perché solo così si può crescere. Gungui ci suggerisce che la
felicità è uno stato d’animo e non un modo di vivere: “…ma la felicità è
banale, perché è fatta di sorrisi, traguardi, soddisfazioni, quando la vita è
molto probabilmente tutt’altro.” E che dovremmo avere tempo di chiudere gli
occhi, ascoltare il mondo che ci circonda ammirandolo e odiandolo così com’è.
Dovremmo avere il tempo di dare un
significato ai nostri anni e interrogarsi sul modo in cui si sta vivendo. Le
lancette del tuo orologio continuano a girare e continueranno a farlo per tutta
la tua esistenza, sta a te non farle girare a vuoto, spinte solo dall’inerzia
della loro funzione. E se quello che
abbiamo fatto fino ad ora non fosse davvero l’essenzialità dell’essere?
L’assuefazione dell’effimero potrebbe coprire gli occhi con la falsa
prospettiva che abbiamo ,sul serio, un senso della vita. Era questo quello che
volevo? Oggi non sarà mai ieri perciò abbiamo tutto il tempo che desideriamo
per colmare le nostre lacune e le nostre sensazioni di vuoto. Il tempo della
vita è nelle nostre mani e spetta a noi saper gestirlo e non fare della nostra
realtà solo parole in sospeso e sogni campati in aria. Abbiamo un’esistenza da
colmare; una quotidianità da stravolgere, una routine da movimentare e tutto il
tempo che vogliamo per trovare il coraggio di combinare gli ingredienti. La
ricetta giusta per vivere, ancora non è stata scritta, ma un bravo chef sa che
non esistono ricettari per eseguire i piatti migliori, basta farsi guidare dall'istinto,
dalla passione e dal cuore…il risultato sarà tutto da gustare.
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